
11 Lug Stimolare la creatività nel lavoro
Oggi scrivo un articolo diverso dal solito ma che ritengo sia forse più importante di tutti in quanto stimolare la creatività nella vita lavorativa quotidiana sia alla base di un qualsiasi lavoro di natura artistica. Diventa inoltre ancora più importante se confrontata con le difficoltà del mondo del lavoro odierno; dalla necessità di dover creare sempre cose nuove allo stress quotidiano, dalle scadenze da rispettare agli impegni da mantenere e così via per tutto il resto che condiziona la vita di un professionista.
A questo proposito ho stilato un elenco, che è anche molto personale, di elementi cha a mio parere aiutano molto poi lo svolgere un lavoro che necessita continuamente di idee, alternative e variazioni, quindi cominciamo.
Camminare o fare sport settimanalmente
Chi fa un lavoro davanti ad un computer già di per sè trascorre un terzo della giornata seduto, a tal proposito si può evitare tale condizione sostituendo la propria scrivania con una standing desk come ho fatto io in modo da lavorare in piedi e permettere alle gambe di essere sempre attive, con migliore circolazione del sangue ed altri vantaggi. Se poi ci si aggiunge che in media circa un altro terzo della giornata lo si trascorre inevitabilmente a letto per dormire, ecco che il risultato finale si trasforma in una vita estremamente troppo statica, il che è palesemente dannoso, poiché il coro umano è nato per essere dinamico.
Detto ciò, e fatte le soggettive correzioni del caso, diventa inevitabile dover staccare dalla staticità per consentire al proprio corpo una sorta di sfogo: personalmente corro una media di tre volte a settimana da quando ero maggiorenne, ma basta anche una camminata o, meglio ancora, una camminata veloce, che consente di aumentare i battiti cardiaci e permettere al cuore un miglior ritmo. La cosa importante poi in questo caso non sono i chilometri percorsi, non c’è alcuna gara in ballo, bensì è più il tempo trascorso all’aperto durante l’esercizio fisico che dovrebbe essere non meno di 30 minuti per non meno di 3-4 volte a settimana. È sottinteso che al discorso sportivo è legato anche un discorso alimentare in cui è buona norma avere un’alimentazione quotidianamente corretta, poiché anche il cibo influisce sull’attività del cervello.
Osservare sempre ciò che c’è intorno, in qulasiasi occasione
Badate bene che ho scritto “osservare” e non “guardare“, che sono due cose ben distinte, perchè a guardare siamo capaci tutti per nostra natura, mentre nell’osservare le cose che ci circondano, capire come sono state fatte, il loro funzionamento e trarne spunto è un elaborazione del pensiero ben più articolata ma con un ottimo stimolo all’allenamento.
Osservare tutto ciò che vi circonda soffermandovi su oggetti o elementi di varia natura è un esercizio che va fatto sempre in qualsiasi uscita, anche nelle più banali e non contestuali con il proprio lavoro, anche perché spesso certe idee nascono in quei momenti ed in quelle situazioni distanti dalla concentrazione nel proprio lavoro.
Fare sempre delle pause
Quelli che dicono di lavorare ininterrottamente sono degli inconsapevoli autolesionisti, perchè il cervello per sua natura ha bisogno di staccare, ricaricarsi e poi riprendere, altrimenti subisce una sorta di caduta libera della produttività. L’esempio più naturale è la differenza che si nota tra l’energia della mattina e quella della sera, ma attenzione, fare delle pause nel nostro lavoro non significa lasciare il lavoro sul pc per mettersi sullo smartphone a navigare per i vari social network, bisogna proprio staccarsi di netto e completamente per 5-10 minuti da qualsiasi schermo e pensiero lavorativo facendo proprio tutt’altro.
Altro aspetto molto importante è anche il riposo, almeno 7 ore di media di buon riposo sono sufficienti a ricaricare correttamente il corpo, diffidate dai fenomeni che si vantano di dormire 3 o 4 ore a notte (fatta eccezione per rarissimi casi umani realmente esistenti) che poi passano giornate con stress e tensione da capogiro.
Leggi libri, ascolta musica e guarda nuovi film
Questo è davvero un trio toccasana, non per caso i libri vengono definiti “cibo per la mente“, ma quello che voglio intendere è che leggere un nuovo libro, non necessariamente riguardante il proprio lavoro, ascoltare della musica in totale relax o guardare un nuovo film stimolano moltissimo la creatività soggettiva per un motivo molto semplice. In tutti e tre i casi sono prodotti creati a loro volta dalla creatività di altre persone con un forte impatto artistico, o addirittura, nel caso spesso della musica o dei film, da interi team di autori che devono stendere una sceneggiatura partendo da un soggetto, allineare una storia e formulare una lunga serie di dialoghi.
Ascolta le persone, vecchie e nuove, e le loro storie
A mio avviso il lavoro digitale ha un aspetto negativo, quello dell’isolamento, anche quando si lavora in team. Serve pertanto andare a contrastare questa ambientazione restituendole il giusto equilibrio con annessa spinta creativa. Per farlo la cosa migliore è ascoltare le storie delle persone, sia dei parenti che degli sconosciuti, ed in quest’ultimo caso, anche intraprendere relazioni conoscendo e frequentando nuove persone permette al cervello di aprirsi al nuovo.
Altro esercizio molto importante da fare è quello di uscire dalla propria zona di comfort durante i dialoghi abituali cercando di usare linguaggio e termini diversi, per quanto possibile, quando parlate di argomenti che conoscete a memoria e magari avete ripetuto costantemente allo stesso modo in ogni occasione più o meno lavorativa. Ciò ha un doppio vantaggio, in primis di stimolare una nuova creatività di linguaggio e, in seconda battuta, di avere un’alternativa su come esporre il proprio argomento.
Le soluzioni e i momenti di difficoltà
Quando si conclude un lavoro, per quanto semplice o abituale possa essere stato, e si è soddisfatta la richiesta del cliente e la propria, è buona cosa premiarsi, in qualsiasi modo ognuno desidera, che possa essere una pizza o un weekend fuori, ciò va a stimolare il tipico concetto di premio post lavoro ben fatto, così come si fa con i più piccoli, in proporzione funziona anche con gli adulti.
Nelle situazioni di difficoltà o nei momenti negativi invece, un buon metodo è quello di imparare ad estrarre da essi solo le cose buone portandole in primo piano, in modo che servano a spronarvi sulla risoluzione di quelle negative. Altro trucco molto usato è quello di focalizzarsi sulle soluzioni e sulle possibili alternative per arrivare ad esse anzichè sul problema che si pone davanti.
Altri metodi vari per stimolare la creatività nel lavoro
- Saltuariamente fai qualcosa di nuovo che per timore non hai mai fatto prima.
- Scrivi a penna ogni tanto per non perdere la manualità ed abituarti anche e soprattutto a mettere le tue idee per iscritto.
- Nei momenti più impegnativi fermati e fai respiri profondi per scaricare la tensione, oppure fai meditazione o crea un momento di relax assoluto in base al tuo tipo di persona.
- Bevi molta acqua, a prescindere dalla stagione in corso, l’idratazione è indispensabile anche per il cervello.
- È stato dimostrato che i colori blu e verde stimolano creatività e produttività rispetto agli altri, quindi cerca di creare un ambiente più idoneo con essi.
- Ogni tanto annoiati, perchè la noia alla fine stimola e tende a generare creatività e le nuove idee, succede nei bambini ma anche in noi adulti.
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