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In questo mondo così commercialmente spietato e competitivo, periodicamente escono sempre alla luce ricerche che consigliano di usare questa o quella strategia per avvicinare i clienti, e tutte, se non quasi, richiedono comunque tempo e denaro. Diversamente invece è ciò che fa il potere del neuromarketing, una serie di strategie psicologiche che fanno leva sulla...

È una situazione abbastanza rara, ma a volte WordPress aggiunge automaticamente il -2 all'indirizzo URL di post e pagine nel Permalink.Lo fa per una questione logica dovuta al fatto che percepisce una duplicazione di quell'elemento che state creando, pertanto, per distinguerlo da quello già presente, e che magari voi non riuscite a vedere o trovare,...

WordPress più il plugin WooCommerce è una combo perfetta per mettere in piedi un signor e-commerce e vendere online prodotti o servizi, inoltre, per cominciare a vendere i metodi di pagamento già integrati sono il bonifico bancario, i pagamenti con assegno, quelli alla consegna ed infine PayPal. Mi soffermo su quest'ultimo oggi, perché è principalmente quello più usato da chi fa acquisti online e merita un dettaglio degno di nota quando lo si deve configurare con WooCommerce.La sua configurazione infatti è piuttosto semplice, ma come facciamo a sapere se durante il processo di acquisto di un utente che paga con PayPal fila tutto liscio? Di certo non possiamo darlo per scontato perché anche se "tendenzialmente" dovrebbe funzionare tutto, i problemi tecnici sono sempre dietro l'angolo, e di certo non conviene fare delle prove ufficiali con prodotti reale perché ci rimetteremmo dei soldi veri.

La soluzione è Sandbox di PayPal

A questo dilemma però è PayPal stessa che ci offre un'opportunità d'oro per eseguire una prova del nove gratuita nel testare i pagamenti online di PayPal con WooCommerce fino alla fine del processo di acquisto. Questo sistema di PayPal si chiama Sandbox e, una volta creato un account Business per il vostro e-commerce, creerà automaticamente due account di prova, rispettivamente uno per il venditore ed uno per l'acquirente.
Si comincia innanzitutto creando un account da sviluppatore che ci consentirà di creare poi quei due account fittizi citati poco fa, per farlo ci si dirige al link Developer di Paypal. Arrivati al pannello di controllo, troverete un menu a sinistra con la voce Sandbox > Account, qui potrete subito notare che PayPal vi ha già automaticamente creato due account con due rispettivi indirizzi email fittizi, entrambi riportano un'etichetta: Personal e Business.

La domanda delle domande è la seguente: "Conviene usare WordPress per realizzare un e-commerce?" E la risposta è questa: "Si, ma con una certa riserva"

A parte questo breve preambolo in stile Marzullo, il concetto di base è che chiunque venda prodotti o servizi in un negozio fisico e possiede già o vuole sviluppare un nuovo sito, vuoi o non vuoi ha sempre la volontà di aumentare i guadagni puntando anche sulla vendita online, e la via più diretta e semplice è quella di creare un sito e-commerce.

L'anno nuovo arriva con una notizia da parte di Google che fa intendere già da che parte tira il vento. Si tratta infatti di una decisione inerente la sicurezza e l'affidabilità di un sito che il motore di ricerca ha deciso di far diventare un elemento significativo proprio a vantaggio dei navigatori del web. Da Gennaio 2017 infatti, rendere il proprio sito affidabile installando il certificato SSL diventerà fattore di ranking per scalare le classifiche e non essere penalizzati da Google.

In realtà, non è neanche una mossa a sorpresa, poichè già da qualche mese Google aveva cominciato ad "avvantaggiare" tra i risultati di ricerca, i siti che avevano convertito il loro precedente protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) in

Chi si affaccia a WordPress per la prima volta, noterà fin da subito che il pannello di controllo possiede una struttura piuttosto intuitiva e facilemte utilizzabile da chiunque, ma per chi sviluppa siti web per i clienti con questo potente CMS, una delle sue più grandi qualità, è la possibilità di creare innumerevoli account, ognuno...

I marketplace di WordPress sono pieni zeppi di temi per la nota piattaforma CMS e sceglierne uno in questa giungla selvaggia diventa davvero impossibile data la mole di prodotti presenti. In questo articolo condivido con voi alcuni dei fattori più importanti da tenere in considerazione nello scegliere un tema per WordPress. Dovendo dare sempre un occhio al portafoglio, la prima domanda è quella classica.

Per chi sviluppa e-commerce con WordPress in Italia, una delle necessità più richieste riguardo agli acquisti online è quello di avere a disposizione alcuni campi specifici durante la fase di checkout e, di conseguenza, nella gestione degli ordini del back-end. I due campi in questione vanno ad inserirsi in un contesto burocratico nazionale indispensabile, e sono il Codice Fiscale e la Partita Iva. Questa necessità oggi è stata soddisfatta dalla Softrade, azienda italiana che ha sviluppato un plugin free per WooCommerce chiamato