Hosting
siti web, e-commerce, seo, web agency, responsive, san benedetto del tronto, ascoli piceno, fermo, teramo, marche, abruzzo
-1
archive,tag,tag-hosting,tag-75,bridge-core-3.0.8,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,qode_popup_menu_push_text_top,qode-content-sidebar-responsive,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-29.5,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.10.0,vc_responsive

Hosting Tag

Le situazioni in cui potrà servire un intervento diretto e invasivo sul server nel corso della vita di un sito non saranno di certo frequenti, ma quando si devono mettere le mani è buona norma farlo fare ad un professionista che sappia come muoversi. cPanel è uno strumento intuitivo anche per principianti, ma possiede alcune...

Chiunque almeno una volta ha provato ad esportazione ed importare i contenuti di un sito WordPress, lo stesso CMS infatti dispone di tale funzionalità nel menu Strumenti > Esporta, ma diciamoci la verità, è un sistema che andrebbe un po' rivisto perché generalmente funziona in modo  parziale oppure non funziona affatto.

Esiste però un'azione preliminare che può essere

Con la corsa alla messa in sicurezza dei siti web che si sta verificando negli ultimi tempi, capire quali elementi del sito non sono sicuri dopo il passaggio da HTTP ad HTTPS è diventato pressoché vitale. Diciamo che se devi realizzare un sito da zero parti avvantaggiato, poiché una volta acquistato dominio e piano hosting non ti resta che richiedere al tuo provider l'installazione del certificato SSL ed il gioco è fatto, ma se devi migrare un sito esistente da HTTP in HTTPS, allora qualche noia potresti anche riscontrarla.

Su WordPress, una volta attivato il certificato da parte del tuo hosting, non ti resta che andare su

L'anno nuovo arriva con una notizia da parte di Google che fa intendere già da che parte tira il vento. Si tratta infatti di una decisione inerente la sicurezza e l'affidabilità di un sito che il motore di ricerca ha deciso di far diventare un elemento significativo proprio a vantaggio dei navigatori del web. Da Gennaio 2017 infatti, rendere il proprio sito affidabile installando il certificato SSL diventerà fattore di ranking per scalare le classifiche e non essere penalizzati da Google.

In realtà, non è neanche una mossa a sorpresa, poichè già da qualche mese Google aveva cominciato ad "avvantaggiare" tra i risultati di ricerca, i siti che avevano convertito il loro precedente protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) in

Iniziamo dall'acronimo, CRM significa Customer Relationship Manager, ovvero Gestione delle Relazioni con i Clienti. Nel settore informatico viene generalmente identificato come un software aziendale che si occupa della fidelizzazione dei clienti stessi e che tendenzialmente viene acquistato a parte e gestito dall staff interno dell'azienda. Ora la domanda è

La miglior soddisfazione nel possedere un sito è innanzitutto riceve tante visite, ma una tra le prime problematiche che possono portare ad un allontanamento dei visitatori dal sito è il rallentamento del sito stesso, e ciò può accadere per una serie di fattori tecnici che spesso vengono ignorati ma ai quali, almeno per WordPress, si può porre rimedio.

Secondo uno studio fatto nel 2009, il 47% dei visitatori si aspetta che una pagina si carichi in meno di 2 secondi, mentre il 57% dei visitatori abbandona una pagina che richiede oltre i 3 secondi di caricamento. Diventa quindi una conseguenza che il tempo di caricamento influisce sulle vendite.

Volete un esempio reale? Nel 2006, Amazon ha constatato che un aumento di velocità di 100 millisecondi della sua pagina ha portato ad un aumento di fatturato dell'1%. Nel 2010, la stessa Google ha confermato che persino il suo algoritmo prende in considerazione la velocità di caricamento della pagina.

Visto che l'argomento diventa importante in termini anche economici, di seguito trovate un kit di soluzioni per migliorare notevolmente il tempo di caricamento del vostro sito WordPress.

Oggi esistono moltissime opzioni per scegliere un hosting per WordPress, ma parlando di questioni tecniche, ciò che fa la differenza sono le variabili offerte da ogni hosting stesso, quindi con questo articolo spero di chiarire un po' di più le idee a chi è in cerca di un provider per il proprio sito o a chi lo fa per la prima volta.

Farò una prima distinzione tra due possibili soluzioni di ciò che propone il mercato, una prima catalogazione difatti va fatta tra server condivisi e server dedicati. I primi sono i più comuni e i più economici nei quali alloggiano un elevato numero di siti, i secondi invece sono più performanti e personali, poichè il server è solamente vostro (virtualmente parlando) e nel quale potete alloggiare soltanto i vostri siti.

Server condivisi

Gli hosting condivisi sono quelli più economici ed il prezzo basso indica anche poca flessibilità ed un grande sovraffollamento di siti. Difatti, appena il vostro sito crescerà, arriveranno problemi come la limitazione di banda e la lentezza nei tempi di risposta. Quest'ultimi si verificano perché l'unico modo dei provider di offrire tali prezzi è di allocare quanti più siti nello stesso server.