
24 Gen Scegliere un hosting per WordPress
Oggi esistono moltissime opzioni per scegliere un hosting per WordPress, ma parlando di questioni tecniche, ciò che fa la differenza sono le variabili offerte da ogni hosting stesso, quindi con questo articolo spero di chiarire un po’ di più le idee a chi è in cerca di un provider per il proprio sito o a chi lo fa per la prima volta.
Farò una prima distinzione tra due possibili soluzioni di ciò che propone il mercato, una prima catalogazione difatti va fatta tra server condivisi e server dedicati. I primi sono i più comuni e i più economici nei quali alloggiano un elevato numero di siti, i secondi invece sono più performanti e personali, poichè il server è solamente vostro (virtualmente parlando) e nel quale potete alloggiare soltanto i vostri siti.
Server condivisi
Gli hosting condivisi sono quelli più economici ed il prezzo basso indica anche poca flessibilità ed un grande sovraffollamento di siti. Difatti, appena il vostro sito crescerà, arriveranno problemi come la limitazione di banda e la lentezza nei tempi di risposta. Quest’ultimi si verificano perché l’unico modo dei provider di offrire tali prezzi è di allocare quanti più siti nello stesso server.
Gli hosting condivisi inoltre, vengono spesso inondati di richieste di supporto alle quali talvolta si aggiungono tempi di attesa di giorni, con il risultato finale che non sempre offrono l’aiuto decisivo perchè trattasi di un supporto di base.
In sostanza quindi, i server condivisi potrebbero essere una giusta scelta iniziale, soprattutto se il sito in questione genera poco traffico come qualche centinaia di visitatori al mese, in caso contrario è bene salire di livello.
Server dedicati
I server dedicati sono computer offerti ai clienti in uso esclusivo e gestiti direttamente in remoto dai clienti stessi, di conseguenza i tecnici del provider si occuperanno esclusivamente degli interventi hardware fatti su richiesta. Il costo di un hosting con server dedicato rispetto a quelli tradizionali è sicuramente più alto e può andare dai circa €700 ai €1700 l’anno.
La loro gestione non è cosa da tutti, solitamente infatti vengono usati dalle aziende che dispongono di uno staff interno competente in materia. Aziende che ricevono decine di migliaia di visite al giorno, necessitano quasi obbligatoriamente di una soluzione rapida, affidabile e con continuità come questa.
Quando si sceglie un server dedicato è bene valutare parametri come lo spazio su disco, RAM, CPU e soprattutto la larghezza di banda. Quando si ricevono notevoli connessioni girnaliere infatti, serve una larghezza di banda più alta possibile per evitare rallentamenti nei momenti di maggiore accesso simultaneo al sito da parte dei visitatori.
Anche il fattore sicurezza ne giova, poichè i server dedicati sono meno vulnerabili agli attacchi informatici rispetto a quelli condivisi, uno dei motivi è perché non condividono nessun indirizzo IP.
Detto ciò, passiamo a discutere delle 3 principali caratteristiche tecniche da tenere in considerazione durante l’acquisto di uno spazio hosting.
Server Windows o Linux?
Se utilizzare WordPress, allora in primis l’hosting dovrà assolutamente possedere due caratteristiche fondamentali, ovvero un server che supporti il linguaggio PHP e un database MySql .
Per rispondere alla domanda del titolo ed eliminare ogni dubbio, la risposta corretta è Linux.
Innanzitutto perchè oltre alla sua stabilità ed alla sua sicurezza, le eventuali problematiche tecniche saranno numericamente inferiori, e poi perchè con un server Windows saranno necessarie alcune modifiche ed impostazioni non proprio alla portata di tutti, specialmente se non avete familiarità con le configurazioni dei server.
Velocità di caricamento
Nel 2010, Google ha dichiarato che il tempo di caricamento di un sito web è un fattore importante nel ranking, di conseguenza anche in ottica SEO si dovrebbero prendere in considerazione le prestazioni del sito. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che circa la metà dei visitatori si aspetta che un sito venga caricato in meno di 2 secondi e che un ritardo di 1 secondo comporta una perdita in conversioni del 7% (e parliamo di dati del 2010!).
Per testare la velocità di caricamento del vostro sito, vi bastano strumenti tipo Pingdom o WebPagetest. Se verificate che la velocità di caricamento è superiore ai 2 secondi, allora un semplice cambio di hosting potrebbe portare un notevole aumento delle visite.
Non dimenticate però alcune variabili di WordPress, ovvero che se il sito ha attivati decine di plugin e se il template contiene un codice poco “pulito”, allora il problema delle prestazioni non può ricadere solo sull’hosting.
Sicurezza
L’ottimizzazione di un ambiente hosting, sia software che hardware, renderà il vostro sito WordPress veloce nel caricamento e nella risposta. Anche il fattore sicurezza è importante, perchè alcuni hosting tengono d’occhio i plugin e i template dannosi, lavorando su di essi per evitare che il sito venga hackerato attraverso bug di sicurezza conosciuti.
Inoltre, un ambiente in cui è installato un solo CMS diventa nettamente più semplice per chi gestisce il sistema, poichè evita l’uso di altri tipi di pacchetti e libera molte risorse per altri importanti processi, di conseguenza il sistema riceverà meno attacchi in ingresso.
Dal 2017 è divenuto di grande importanza anche l’installazione di un certificato di sicurezza SSL, che i provider generalmente offrono gratuitamente (o con un pagamento extra) e che permette di convertire il sito da HTTP in HTTPS, così facendo i browser mostreranno nel loro URL una dicitura di sito sicuro che va anche a vantaggio dei visitatori.
Backup
Concludiamo mettendo subito le cose in chiaro, i backup del sito sono come l’aria per gli esseri umani, se pensate che non sia così, allora aspettate che il disco rigido del server salti o che si infetti fino a perdere un intero sito web (con mesi o anni di lavoro alle spalle) per capire l’importanza di tale argomento.
Un hosting che si rispetti offre quantomeno backup settimanali, in aggiunta a quelli che il responsabile del sito stesso dovrebbe fare di suo pugno, manualmente o automaticamente.
Fuori i nomi!
Questo articolo non avrebbe senso se non terminasse con alcuni dei nomi degli hosting disponibili sul mercato, non scriverò i prezzi perchè potrebbero variare annualmente per politiche aziendali, pertanto mi limiterò ad una carrellata in modo da far giudicare voi stessi.
SiteGround è uno dei migliori hosting per WordPress per qualità, versatilità e supporto vantando oltre 400.000 clienti. Ogni piano include un nome a dominio e l’installazione gratuita di WordPress, funzione comoda sicuramente per i meno esperti.
Pro:
- Offerte differenziate.
- Supporto tecnico in italiano 24 ore su 24 via live chat, email e telefono.
- Garanzia soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni.
- Possibilità di upgrade del piano scelto.
- Interfaccia cPanel (Linux).
- Installazione gratuita di WordPress.
- Numero limitato di utenti per server condiviso.
Contro:
- Piano base leggermente limitato, ma adatto ai principianti.
- Prezzo di rinnovo superiore a quello di iscrizione.
CheWeb è un’azienda italiana nata nel 2011 ma che è cresciuta in fretta e si è fatta conoscere per le sue qualità grazie ai tanti utenti che l’hanno scelta. Offre 3 tipi di piani ed ha uno staff tutto italiano.
Pro:
- Installazione guidata di WordPress.
- Pannello di gestione CPanel (Linux).
- Account e-mail gratuito.
- Dominio incluso nel prezzo
- Supporto 24h/24h via Live Chat, e-mail e telefono in italiano.
- Garanzia soddisfatti o rimborsati entro 60 giorni.
- Backup settimanale.
- Uptime garantito del 99,9%.
Bluehost è un servizio economico per siti intermedi anch’esso molto noto nel settore.
Pro:
- Dominio di hosting illimitato.
- Spazio illimitato in GB.
- Account e-mail illimitati.
- Dominio gratuito.
- Site builder e template gratis.
- E’ consigliato da WordPress stesso.
Contro:
- Tenpi di risposta al supporto piuttosto lunghi.
- Riduce il limite del CPU quando un sito ne utilizza troppo.
GoDaddy è uno dei più conosciuti al mondo, al punto da potersi permettere di offrire due “bonus” a chi acquista un piano: €38 di credito per fare pubblicità su Facebook e 10 crediti per scaricare immagini da Fotolia.
Pro:
- Installazione guidata di WordPress.
- Possibilità di scelta tra CPanel (Linux) o Parallels Plesk Panel (Windows).
- Account e-mail gratuito.
- Offerte esclusive per Template Monster.
- Statistiche del sito.
- Supporto telefonico ed e-mail 24/7 in inglese.
- Backup giornaliero.
- Possibilità di aggiornare ad un hosting VPS o ad un server dedicato.
Contro:
- Supporto telefonico solo in inglese, quindi se avete problemi e non avete confidenza con la lingua potrebbe diventare un problema.
HostGator è un altro hosting molto famoso e altrettanto valido.
Pro:
- Uptime del 99.9%.
- Supporto 24/7 anche via chat
- Installazione di WordPress.
- Gestione via cPanel (Linux).
- Garanzia soddisfatti o rimborsati entro 45 giorni.
- Account email illimitati.
Contro:
- Costo più alto rispetto di altri piani hosting.
- Interfaccia datata.
- Prezzi dei domini più alto rispetto ad altri competitors.
- Difficile da utilizzare per chi i meno esperti.
E’ tutto, perdonate la lungaggine del testo, ma dato l’argomento forse non è stato neanche tanto.
A questo punto a voi la scelta e se avete informazioni o domande, chiedete pure!
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