Server
siti web, e-commerce, seo, web agency, responsive, san benedetto del tronto, ascoli piceno, fermo, teramo, marche, abruzzo
-1
archive,tag,tag-server,tag-79,bridge-core-3.0.6,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,qode_popup_menu_push_text_top,qode-content-sidebar-responsive,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-29.3,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.10.0,vc_responsive

Server Tag

Potrebbe sembrare un articolo retrò, ma in realtà è una sluzione che viene usata in determinati casi da alcuni sviluppatori, anche in considerazione di alcuni fattori dettati dai propri clienti. Creare un sito WordPress statico sembra una bestemmia considerando i decenni di lavoro che sono serviti per arrivare ai risultati dell'attuale web, quindi giustamente qualcuno...

Ottimizzare un sito web è una pratica fondamentale ed indispensabile per alleggerirlo il più possibile, e di tecniche per farlo ne esistono diverse.In questo articolo vedremo come abilitare la compressione Gzip, un'ottimizzazione che consente di ridurre le dimensioni dei file inviati dal tuo server in modo da aumentare la velocità di trasferimento al browser dell'utente...

Chiunque almeno una volta ha provato ad esportazione ed importare i contenuti di un sito WordPress, lo stesso CMS infatti dispone di tale funzionalità nel menu Strumenti > Esporta, ma diciamoci la verità, è un sistema che andrebbe un po' rivisto perché generalmente funziona in modo  parziale oppure non funziona affatto.

Esiste però un'azione preliminare che può essere

Quello che è successo poche ore fa è stata una vera bomba per la sicurezza digitale, si tratta infatti di una delle più grandi violazioni (detta propriamente mega hack) con ben 773 milioni di indirizzi e-mail e 22 milioni di password violate e scoperte in un file di oltre 87 Gb di peso pubblicato sul famoso sito di hosting Mega. Scoperta fatta grazie a Troy Hunt, lo stesso ricercatore ha anche fornito un semplice sistema per controllare se la propria email è stata violata ed è presente in questo enorme database.

Basta andare al sito

Con la corsa alla messa in sicurezza dei siti web che si sta verificando negli ultimi tempi, capire quali elementi del sito non sono sicuri dopo il passaggio da HTTP ad HTTPS è diventato pressoché vitale. Diciamo che se devi realizzare un sito da zero parti avvantaggiato, poiché una volta acquistato dominio e piano hosting non ti resta che richiedere al tuo provider l'installazione del certificato SSL ed il gioco è fatto, ma se devi migrare un sito esistente da HTTP in HTTPS, allora qualche noia potresti anche riscontrarla.

Su WordPress, una volta attivato il certificato da parte del tuo hosting, non ti resta che andare su

"Il backup, che Dio lo benedica", opure "Il backup, questo sconosciuto", a quale di queste due citazioni senti di far parte? Se rientri nel primo gruppo vuol dire cha hai compreso l'importanza di eseguire i backup di salvataggio, se invece sei più per la seconda, allora devi per forza imparare questa strategia salvavita, e la parola salvavita non è un'eagerazione. Poiché anche a me ha salvato la vita molte volte, e non solo a me, ma anche ai miei clienti, mi sembra doveroso dedicargli almeno alcune righe per condividere come dovrebbe essere applicata una corretta strategia per gestire i backup di un sito WordPress. Bando alle chiacchiere allora, ecco alcuni consigli pratici su come organizzare i backup, vostro o dei vostri clienti:

L'anno nuovo arriva con una notizia da parte di Google che fa intendere già da che parte tira il vento. Si tratta infatti di una decisione inerente la sicurezza e l'affidabilità di un sito che il motore di ricerca ha deciso di far diventare un elemento significativo proprio a vantaggio dei navigatori del web. Da Gennaio 2017 infatti, rendere il proprio sito affidabile installando il certificato SSL diventerà fattore di ranking per scalare le classifiche e non essere penalizzati da Google.

In realtà, non è neanche una mossa a sorpresa, poichè già da qualche mese Google aveva cominciato ad "avvantaggiare" tra i risultati di ricerca, i siti che avevano convertito il loro precedente protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) in

Iniziamo dall'acronimo, CRM significa Customer Relationship Manager, ovvero Gestione delle Relazioni con i Clienti. Nel settore informatico viene generalmente identificato come un software aziendale che si occupa della fidelizzazione dei clienti stessi e che tendenzialmente viene acquistato a parte e gestito dall staff interno dell'azienda. Ora la domanda è

Non ci sono dubbi, oggi chi conosce i linguaggi di programmazione possiede le chiavi per il futuro. Questo perchè se pensate che il mondo odierno si basa quasi esclusivamente sulla tecnologia, e che quest'ultima funziona grazie a programmi software realizzati mediante codice di programmazione, allora potete rendervi conto da soli di che valore abbia oggi imparare a programmare e che sbocchi lavorativi possa avere per il futuro di un ragazzo.

Non a caso in molte scuole estere hanno già modificato i piani di studio al fine di integrare l'insegnamento del codice fin dalle prime classi. Ovviamente, per chi non è più in tenera età ma vuole comunque avere un primo approcio, sul web sono comparse molte piattaforme gratuite e a pagamento che insegnano a programmare. Di seguito trovate 6 siti web che vi aiuteranno ad imparare a programmare, l'unica richiesta che vi viene fatta, per ovvie ragioni, è quella di conoscere un minimo di lingua inglese.

La miglior soddisfazione nel possedere un sito è innanzitutto riceve tante visite, ma una tra le prime problematiche che possono portare ad un allontanamento dei visitatori dal sito è il rallentamento del sito stesso, e ciò può accadere per una serie di fattori tecnici che spesso vengono ignorati ma ai quali, almeno per WordPress, si può porre rimedio.

Secondo uno studio fatto nel 2009, il 47% dei visitatori si aspetta che una pagina si carichi in meno di 2 secondi, mentre il 57% dei visitatori abbandona una pagina che richiede oltre i 3 secondi di caricamento. Diventa quindi una conseguenza che il tempo di caricamento influisce sulle vendite.

Volete un esempio reale? Nel 2006, Amazon ha constatato che un aumento di velocità di 100 millisecondi della sua pagina ha portato ad un aumento di fatturato dell'1%. Nel 2010, la stessa Google ha confermato che persino il suo algoritmo prende in considerazione la velocità di caricamento della pagina.

Visto che l'argomento diventa importante in termini anche economici, di seguito trovate un kit di soluzioni per migliorare notevolmente il tempo di caricamento del vostro sito WordPress.