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Qualche tempo fa ho parlato di come migliorare il tempo di permanenza dei visitatori sul tuo sito, e nell'articolo di oggi tratterò un argomento altrettanto importante che non è che il suo proseguimento, ovvero come aumentare la credibilità del tuo sito agli occhi dei tuoi visitatori. La premessa fondamentale che devi tatuarti, è che chi entra nel tuo sito sta guardando la tua attività ed automaticamente sta associando ciò che vede alla tua immagine aziendale, pertanto già dalla prima occhiata è condizionato dal darti o meno fiducia.

Questo non lo dico io, ma una serie di studi scientifici, psicologi, analisti, colleghi e persino clienti che hanno compreso la comunicazione del web, quindi, tornando al discorso della fiducia, se un cliente non si fida di ciò che vede, non perderà tempo sul tuo sito, e di sicuro non avrà interesse in un successivo contatto.

Sorvolando sul layout del sito in quanto tema già trattato nell'articolo precedente, un ottimo metodo per dimostrare affidabilità al potenziale cliente è di utilizzare quelli che in gergo tecnico vengono chiamati indicatori di credibilità, un serie di elementi interni ed esterni al sito stesso che vanno a stimolare l'interesse del visitatore facendolo restare sul tuo sito al fine di aumentare la credibilità della tua attività, ecco alcuni esempi

Fin dall'inizio WordPress possedeva sia la funzione di giustificare il testo che quella di sottolinearlo mediante due semplici pulsanti che erano presenti nell'editor di testo. Successivamente, ed anche un po' improvvisamente, con l'aggiornamento alla versione 4.7 entrambi sono stati rimossi portando anche a non poche lamentele, tanto da poter dire che probabilmente non è stata una mossa azzeccata.

I motivi sembrano dovuti principalmente a dei potenziali motivi di usabilità, sembra infatti che il pulsante della sottolineatura veniva confuso con quello per i link, mentre nel caso del testo giustificato, il relativo pulsante è stato rimosso a causa di problemi di leggibilità in alcuni browser. Questa rimozione però non ha fatto altro che complicare le cose agli utenti, i quali si sono visti una riorganizzazione dell'editor testuale e di conseguenza si sono dovuti andare a cercare delle soluzioni alternative.

Personalmente, ho trovato le seguenti 3 soluzioni per ripristinare il testo giustificato e sottolineato in WordPress, e la cosa bella è che

Anche se nessuno conosce l'algoritmo che la compone, la SEO è in continua evoluzione e, per tutti i possessori di un sito web i primi posti nel ranking di Google sono un obbiettivo che fa gola. Arrivare lassù in cima però non è semplice, richiede investimenti di denaro e di tempo, e dato che Google domina nel panorama dei motori di ricerca, diventa inevitabilmente vitale conoscerne gli sviluppi.

Questo articolo quindi è la dimostrazione di come si dovrebbero conoscere almeno i seguenti elementi della SEO di Google.

In un articolo di poche settimane fa avevo messo a disposizione alcuni libri gratuiti per la stampa e la grafica, poichè non sono gli unici in circolazione e tra l'altro sono anche free (cosa che non guasta mai), in questo articolo faremo un bel bis. Anche in questo caso troverete tre libri digitali completamente gratuiti e scaricabili, ma stavolta ci spostiamo dal settore della grafica e della stampa per dedicarci a quello del web e del mobile, mai così attuale come nel periodo corrente e quindi molto preziosi

L'unica cosa che possiamo fare con il web è corrergli dietro, ed anche se sappiamo già che si tratterà di una rincorsa senza una fine, oggi rientrare negli standard del web è l'unico modo che abbiamo per far si che il nostro sito sia presente nei motori di ricerca come Google e soprattutto, cosa ancor più importante, non venga penalizzato.

Già, perchè come ho scritto tempo fa sulla decisione di Google di posizionare al primo indice quello mobile, oggi se desideri che il sito della tua attività non venga escluso o declassato dalle ricerche, sei obbligato ad avere un sito web ottimizzato per il mobile perchè

In questo articolo vedremo come indicizzare un sito su Google, nello specifico, tratteremo tutti i primi step che devono essere eseguiti affinchè Google "legga" il sito ed inizi ad indicizzarlo sul motore di ricerca. Si tratta quindi di una guida per coloro che hanno messo online il loro sito da poco ed ancora lo stanno cercando tra i risultati di Google, ricerca che, purtroppo per loro, non è detto che vada a buon fine perchè Google richiede inizialmente una serie di operazioni affinchè possa aggiungerlo in elenco.

Senza l'indicizzazione infatti, Google non potrà mai mostrare i vostri contenuti nei suoi risultati di ricerca per parole.

Mettiamola in questo modo, puoi realizzare il sito esteticamente più bello e funzionale del mondo, ma se nessuno ti trova, il mondo non sa che esisti. Indicizzare un sito web non è un lavoro semplice, innanzitutto perchè richiede tempo, molto tempo, poi servono  conoscenze specifiche e parecchie risorse, anche economiche. Non a caso infatti la SEO è un ramo del web ed un lavoro che viene svolto da analisti o da vere e proprie web agency che si occupano esclusivamente di questo settore. Tutti vogliono comparire in prima pagina su Google (e possibilmente in prima posizione), ma poichè nessuno conosce realmente l'algoritmo di Google, ci si deve affidare a tali professionisti.

Durante lo sviluppo di un sito però esistono anche delle semplici accortezze che possono essere eseguite direttamente da noi stessi, e che danno, nel lungo termine, anche dei buoni risultati. Ad esempio (e non lo dico per vanteria, ma solo come prova reale), questo sito che stai leggendo è frutto di una personale strategia SEO: se infatti cerchi su Google "Siti Web San Benedetto del Tronto", il mio sito oscilla da tempo tra i primi risultati della prima pagina di Google, ed è un risultato ottimo che ho raggiunto in un paio d'anni di indicizzazione.

Ma tornando all'argomento principale di questo articolo, una fra le strategie utilizzate per indicizzare un sito sono i link, o tecnicamente parlando, la link building (costruzione di link). Il principio di partenza però per questa strategia, è che deve essere di qualità, innanzitutto perchè consentirà a Google di "leggere" il tuo sito e constatarne la sua autorevolezza, non a caso tale strategia prende il nome di Page Authority, la quale dopo un certo lasso di tempo permetterà al tuo sito di

Non ci sono dubbi, oggi chi conosce i linguaggi di programmazione possiede le chiavi per il futuro. Questo perchè se pensate che il mondo odierno si basa quasi esclusivamente sulla tecnologia, e che quest'ultima funziona grazie a programmi software realizzati mediante codice di programmazione, allora potete rendervi conto da soli di che valore abbia oggi imparare a programmare e che sbocchi lavorativi possa avere per il futuro di un ragazzo.

Non a caso in molte scuole estere hanno già modificato i piani di studio al fine di integrare l'insegnamento del codice fin dalle prime classi. Ovviamente, per chi non è più in tenera età ma vuole comunque avere un primo approcio, sul web sono comparse molte piattaforme gratuite e a pagamento che insegnano a programmare. Di seguito trovate 6 siti web che vi aiuteranno ad imparare a programmare, l'unica richiesta che vi viene fatta, per ovvie ragioni, è quella di conoscere un minimo di lingua inglese.