Il certificato SSL diventerà fattore di ranking
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Il certificato SSL diventerà fattore di ranking

Il certificato SSL diventerà fattore di ranking - Fabio Gasparrini siti web e grafica a San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno

Il certificato SSL diventerà fattore di ranking

L’anno nuovo arriva con una notizia da parte di Google che fa intendere già da che parte tira il vento. Si tratta infatti di una decisione inerente la sicurezza e l’affidabilità di un sito che il motore di ricerca ha deciso di far diventare un elemento significativo proprio a vantaggio dei navigatori del web. Da Gennaio 2017 infatti, rendere il proprio sito affidabile installando il certificato SSL diventerà fattore di ranking per scalare le classifiche e non essere penalizzati da Google.

In realtà, non è neanche una mossa a sorpresa, poichè già da qualche mese Google aveva cominciato ad “avvantaggiare” tra i risultati di ricerca, i siti che avevano convertito il loro precedente protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) in HTTPS mediante un certificato SSL. Ovviamente, la scelta di Google di farlo diventare un fattore di ranking, offre al sito stesso un plus in più in termini di visibilità ed accessi.

Cos’è il certificato SSL?

Questo certificato viene installato e configurato generalmente nei siti e-commerce (per ovvi motivi di sicurezza) ma anche per tutte le altre tipologie di siti esistenti. Il certificato SSL (Secure Sockets Layer), altro non è che un protocollo che consente di criptare la quantità di informazioni che vengono collezionate da un sito durante la sua visita, poichè la connessione che si crea tramite il protocollo HTTP è in chiaro e di conseguenza tutti i dati potrebbero essere letti da eventuali intrusi.

È bene evidenziare anche la tipologia di sicurezza di cui si parla che non è affatto da sottovalutare. Ad esempio, il sito ne guadagna in fatto di autenticità, poichè evita al visitatore eventuali fenomeni come il phishing, riguardo al trasferimento di dati invece, esso avviene senza possibilità di alterazioni degli stessi ed infine, dato che oggi ci si connette molto spesso (e con troppa facilità) a reti Wi-Fi non protette, in caso di intrusione ed intercettazione dei dati, sempre grazie al certificato SSL quest’ultimi non sarebbero leggibili.

Maggiore sicurezza per i visitatori del sito

Quando si possiede un sito con certificato SSL, i visitatori del sito vedranno comparire nella barra del browser, oltre al classico indirizzo con protocollo HTTPS, anche il famoso lucchetto di colore verde che diventerà un simbolo di garanzia di navigazione ed anche un ritorno di immagine del proprio brand.

AGGIORNAMENTO

Inizialmente, secondo uno studio di Searchmetrics, non sembravano esserci miglioramenti nel ranking per i siti con protocollo HTTPS, ma successivamente Google ha deciso di spingere fortemente sull’argomento per far adottare l’HTTPS in tempi brevi con questa nota:

A partire da gennaio 2017, Chrome (versione 56 e versioni successive) contrassegnerà come “Non sicure” le pagine che raccolgono password o dati di carte di credito, a meno che le pagine vengano pubblicate tramite HTTPS.
Gli URL che seguono includono campi per l’inserimento di password e dati di carte di credito che attiveranno il nuovo avviso di Chrome. Esamina questi esempi per sapere dove verranno visualizzati questi avvisi e poter così adottare misure per proteggere i dati degli utenti.

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