Per chi sviluppa con WordPress, è inevitabile che prima o poi si ritrovi, per cause di forza maggiore, con una schermata bianca di errore chiamata WSD, ossia White Screen of Death. Sostanzialmente, si tratta di una risposta di WordPress ad un errore che può essere generato da vari fattori come temi, plugin, sintassi nel codice PHP o database e viene mostrato sia ai visitatori del sito che all'amministratore stesso. Come è facile capire, essendoci una serie infinita di possibilità, risalire alla fonte diventa praticamente una ricerca infinita tra le migliaia di righe di codice, ed è per questo motivo che ci viene in aiuto la modalità debug di WordPress (WP_DEBUG).
La modalità di debug, che andrebbe attivata
Tradotti letteralmente, gli anchor link sono dei "link di ancoraggio" ed un'ottima funzionalità integrata nativamente in WordPress, ma lo sono soprattutto per i visitatori del sito che leggono un testo molto corposo. Prendiamo un classico esempio per spiegare come inserire ed usare un anchor link in un sito WordPress: ovvero chi possiede un blog e scrive frequentemente articoli che includono molto testo.
Trattandosi di un articolo visivamente molto lungo, generalmente, se scritto a dovere, per facilitare gli utenti dovrebbe avere anche dei paragrafi con i relativi titoli che indicano i vari argomenti. Ecco quindi che un sommario iniziale all'articolo potrebbe tornare molto utile all'utente ai fini della sua lettura con un elenco dei titoli tipo questo
Chiunque almeno una volta ha provato ad esportazione ed importare i contenuti di un sito WordPress, lo stesso CMS infatti dispone di tale funzionalità nel menu Strumenti > Esporta, ma diciamoci la verità, è un sistema che andrebbe un po' rivisto perché generalmente funziona in modo parziale oppure non funziona affatto.
Esiste però un'azione preliminare che può essere
Quello che è successo poche ore fa è stata una vera bomba per la sicurezza digitale, si tratta infatti di una delle più grandi violazioni (detta propriamente mega hack) con ben 773 milioni di indirizzi e-mail e 22 milioni di password violate e scoperte in un file di oltre 87 Gb di peso pubblicato sul famoso sito di hosting Mega. Scoperta fatta grazie a Troy Hunt, lo stesso ricercatore ha anche fornito un semplice sistema per controllare se la propria email è stata violata ed è presente in questo enorme database.
Basta andare al sito
Questo più che un articolo sarà un post, tanto breve quanto efficace. Tutti oggi sappiamo che la maggior parte del traffico e delle visite ai siti web passa da dispositivi mobili come smartphone e tablet, e poiché un sito che offre un'interazione diretta come una Call To Action non può che essere cosa buona e giusta, il metodo migliore per farlo è quello di inserire un numero di telefono cliccabile in un sito WordPress. Per dirla in due parole, se da mobile il cliente è interessato ad avere informazioni sul tuo prodotto o servizio, vede il numero e ci clicca sopra, parte direttamente la chiamata a quel numero dal suo dispositivo. L'inserimento può essere fatto
La domanda delle domande è la seguente: "Conviene usare WordPress per realizzare un e-commerce?" E la risposta è questa: "Si, ma con una certa riserva"
A parte questo breve preambolo in stile Marzullo, il concetto di base è che chiunque venda prodotti o servizi in un negozio fisico e possiede già o vuole sviluppare un nuovo sito, vuoi o non vuoi ha sempre la volontà di aumentare i guadagni puntando anche sulla vendita online, e la via più diretta e semplice è quella di creare un sito e-commerce.