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Per chi lavora in questo campo, più che un web tool è una manna dal cielo. Si chiama Font Finder ed è uno strumento totalmente gratuito che permette di trovare agevolmente tutti i font di cui abbiamo bisogno per i nostri progetti di natura grafica nei formati .woff (Web Open Font Format) e .otf (OpenType).

Altro non è che un semplice motore di ricerca con un'interfaccia in stile Google (anche se graficamente lascia un po' a desiderare) dove basta inserire nella casella di ricerca il nome del font e specificare

Tutti vogliono essere primi nella vita reale, lo stesso avviene in quella virtuale sui motori di ricerca come Google, dove ogni possessore di un sito fa i salti mortali per arrivare e restare in prima posizione il più possibile. Fondamentalmente, ciò che genera questa classifica è il complesso algoritmo di Google, il quale include molti fattori di posizionamento, con "molti" si intendono ben oltre 200 elementi e, poichè tale numero potrebbe anche non sembrare così tanto elevato, la verità è che ogni singolo fattore di posizionamento potrebbe avere a sua volta circa 50 variabili. Di conseguenza, dato che la matematica non è un'opinione, con un rapido calcolo otteniamo che 200 x 50 = 10.000 fattori di posizionamento. Tra questi 10.000 elementi, tanto per citarne un paio, troviamo disicuro il responsive e la velocità del sito.

Tornando al titolo di questo post, in base agli studi fatti da esperti SEO e dovendo ipoteticamente stilare una classifica dei primi 3 fattori di ranking di Google, al terzo posto troviamo

Per chi sviluppa e-commerce con WordPress in Italia, una delle necessità più richieste riguardo agli acquisti online è quello di avere a disposizione alcuni campi specifici durante la fase di checkout e, di conseguenza, nella gestione degli ordini del back-end. I due campi in questione vanno ad inserirsi in un contesto burocratico nazionale indispensabile, e sono il Codice Fiscale e la Partita Iva. Questa necessità oggi è stata soddisfatta dalla Softrade, azienda italiana che ha sviluppato un plugin free per WooCommerce chiamato

Anche questo post è dettato da un'esigenza professionale che probabilmente è capitata anche ad altri. Quasi sicuramente infatti, molti professionisti possiedono un computer desktop sul quale lavorano stabilmente ed è la loro stazione di lavoro "ufficiale", ma allo stesso modo avranno anche un portatile che servirà per gli incontri con i clienti o comunque per spostarsi dal proprio ufficio per un milione di altri motivi.

È la stessa sitazione in cui mi sono ritrovato io, ed immancabimente, prima di un incontro con un cliente ero costretto a sincronizzare manualmente tutti i file e le cartelle del mio pc fisso sul portatile, facendo soprattutto attenzione a non sbagliare a sovrascrivere i file con una conseguente e continua tensione costante. Il tutto finchè un giorno non mi sonno messo alla ricerca di un programma che facesse tutto in automatico e senza più la strizza di fare casini, ero qusi arrivato al punto di acquistare il famoso Allway Sync quando improvvisamente scopro, tra i tanti software open source sul mercato, la presenza di FreeFileSync, correlata anche da ottime recensioni.

La scoperta di FreeFileSync è stata una manna dal cielo, perchè si tratta di un bel programma e per di più completamente gratuito, che possiede un'interfaccia grafica molto intuitiva, moltissime funzionalità idonee alla maggior parte dei professionisti, una doppia compatibilità con Windows e Linux e, per gli utenti più esperti, la possibilità di eseguire degli script anche da riga di comando.

Il programma funziona per sistemi a 32 ed a 64 bit e finchè i computer da mantenere sincronizzati sono in rete e condividono file e cartelle, è sufficiente che l'applicazione sia installata in un solo dispositivo. Una volta avviato il programma, la prima operazione è quella di settare le opzioni a piacere, successivamente, la premessa è che la rete deve essere antecedentemente configurata e quindi accessibile con i dovuti permessi di scrittura.

Di freelance, o se preferite liberi professionisti, il mercato odierno è pieno e inevitabilmente è anche saturo di talenti. La concorrenza, così come un po' in tutti i settori, è indubbiamente alta, ma per molti di loro (anzi, di noi) il problema più grande è la gestione della parte commerciale, un elemento a cui molti liberi professionisti non danno la giusta attenzione.

La nascita di questo articolo infatti, un po' come tutto ciò che rientra in questo Blog, è dovuto anche (e soprattutto) alle mie esperienze personali, dato che con gli anni ho visto il bello e il brutto di questo lavoro. Non intendo assolutamente ergermi a guru, bensì il mio modesto scopo è quello di dare alcuni consigli a chi inizia o a chi ha già avviato la propria carriera professionale, vi posso garantire che io l'ho imparato col tempo, passando notti in bianco e prendendo, purtroppo, anche alcune fregature. Ma tutto questo fa parte di questo bellissimo "gioco" e si chiama esperienza, quindi partire con qualche suggerimento utile penso che sia meglio per tutti.

C'è un detto che recita così: "Il calzolaio va sempre in giro con le scarpe rotte". Questo per dire che per troppo tempo anch'io ho avuto un sito senza una newsletter a causa di impegni vari e giornate che durano ancora stranamente solo 24 ore, poi però un giorno sono riuscito a completare questo "obbiettivo", ed ho scoperto che fino a quel momento avevo ampiamente sottovalutato il potenziale delle email e non avevo fatto altro che perdere tempo e clienti.

Mi sono reso perfettamente conto però della potenzialità di una funzionalità simile, ancora di più oggi. Inizialmente perchè con una Newsletter si rimane a stretto contatto con il proprio giro di utenti, e successivamente perchè

La miglior soddisfazione nel possedere un sito è innanzitutto riceve tante visite, ma una tra le prime problematiche che possono portare ad un allontanamento dei visitatori dal sito è il rallentamento del sito stesso, e ciò può accadere per una serie di fattori tecnici che spesso vengono ignorati ma ai quali, almeno per WordPress, si può porre rimedio.

Secondo uno studio fatto nel 2009, il 47% dei visitatori si aspetta che una pagina si carichi in meno di 2 secondi, mentre il 57% dei visitatori abbandona una pagina che richiede oltre i 3 secondi di caricamento. Diventa quindi una conseguenza che il tempo di caricamento influisce sulle vendite.

Volete un esempio reale? Nel 2006, Amazon ha constatato che un aumento di velocità di 100 millisecondi della sua pagina ha portato ad un aumento di fatturato dell'1%. Nel 2010, la stessa Google ha confermato che persino il suo algoritmo prende in considerazione la velocità di caricamento della pagina.

Visto che l'argomento diventa importante in termini anche economici, di seguito trovate un kit di soluzioni per migliorare notevolmente il tempo di caricamento del vostro sito WordPress.

Adobe è senza alcun dubbio il leader indiscusso del mercato software per quel che concerne gli strumenti di elaborazione informatici, la sua Suite include decine di programmi tra cui scegliere per ogni settore lavorativo, e, fra questi uno dei più noti è Adobe Illustrator.

È un signor programma per realizzare grafiche vettoriali, su questo non si discute, ma, poichè la Adobe possiede quasi il monopolio del suo settore, per qualcuno il problema potrebbe essere il suo costo.

È per questo motivo che nell'articolo che segue troverete le migliori alternative ad Adobe Illustrator presenti sul mercato.

Il vecchio detto "Un'immagine vale più di mille parole" non è ancora passato di moda, neanche nel web, non a caso i siti sono pieni di immagini che in maniera evidente vanno a dare un tocco in più al contenuto ed al sito stesso.

L'argomento immagini però non è così semplice come sembra, anzi, è ricco di sfaccettature, dettagli più o meno tecnici ed obblighi da rispettare che devono essere considerati e ripensati più volte durante lo sviluppo di un progetto web. Per questo motivo ho buttato giù questo articolo e dare un quadro generale di ciò che è indispensabile sapere quando si incontrano due elementi come il web e le immagini.

LE DIMENSIONI CONTANO

Iniziamo da qualche nozione tecnica basilare relativa alle dimensioni delle immagini, comincio da questo argomento perchè ogni foto possiede una sua dimensione in base alla sua qualità. Questo rapporto tra dimensioni e qualità è l'equilibrio che determina