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Da alcuni giorni è giunta anche la notizia del furto di ben 5 milioni di account Google. Poichè su Torrent c'è già il file con le relative password a disposizione di eventuali malintenzionati, è possibile scaricare l'elenco completo degli account violati e controllare se il proprio indirizzo è in elenco al seguente link di Mega. Inutile dire...

Questo articolo segue e completa (almeno per ciò che riguarda l'inizio dell'attività di un libero professionista) quello scritto circa un mesetto fa inerente l’apertura della partita IVA. Gestione separata INPS Come citato sopra, la gestione separata è indispensabile in quanto equivale alla tutela previdenziale e pensionistica del libero professionista, di conseguenza, un web designer deve obbligatoriamente iscriversi...

Scrivo questo articolo perchè anch'io mi sono trovato nella condizione iniziale di lavorare su un sito WordPress sviluppato in locale per poi migrarlo online. I vantaggi di installare WordPress in locale sono molteplici, solo per citarne alcuni, la possibilità di testare il sito e tutte le sue funzionalità, modificarne il codice e vederne i risultati ed apportare cambiamenti senza che gli utenti possano accorgersene mentre sono connessi al sito.

Innanzitutto, per lavorare in locale ed installare il sito sul proprio computer, serve una piattaforma di sviluppo web che consenta di far funzionare localmente degli script PHP senza connettersi ad un server esterno.

ATTENZIONE: Essendo trascorsi diversi anni dalla sua pubblicazione, il contenuto ed i dettagli tecnici presenti in questo articolo potrebbero essere datati e non più in vigore. Per tale motivo è consigliabile chiedere informazioni su tale aergomento ad un consulente del lavoro o ad un commercialista.  

Il mio blog dovrebbe trattare principalmete web, grafica ed informatica, ma dedico il primo post a tutto ciò che un libero professionista dovrebbe fare per mettersi in regola dal punto di vista fiscale. Il tutto nasce dalla mia esperienza personale, ossia dal momento in cui ho deciso di fare il grande salto passando dai lavori occasionali con tetto massimo fissato a 5000€ lordi annui, fino ad arrivare alla fatidica apertura della Partita IVA con annesse regole da seguire. Il percorso è stato arduo, perchè al primo impatto ti ritrovi a fronteggiare con argomenti sconosciuti, soprattutto perchè quando si inizia a che fare con fisco e burocrazia italiani, si dice che la legge non ammette ignoranza, quindi ogni cosa deve essere fatta a regola d'arte.